Cosa significa giocare?
Ah be sì dai andiamo a giocare cinque minuti… eh no dico io! Giocare è una cosa seria, ed è per questo che ci tengo a fare questo post “paletto” per fissare un po’ i principi educativi che stanno alla base del gioco come strumento di crescita (e di questo sito web ;)). Non si può pensare al momento del gioco solo come ad un riempitivo o a un momento di serie B rispetto ad altre attività.
Il gioco è importante perché:
– per i bambini è una cosa serissima, è la loro dimensione quotidiana di vita;
– deve aiutare il bimbo o il ragazzo ad essere libero e spontaneo, non può rappresentare un vincolo o peggio un obbligo;
– è nella disinibizione del gioco che l’educatore coglie la vera personalità del bambino;
– non è fine a se stesso, ma uno strumento per vivere delle esperienze costruttive di relazione ed autonomia;
– permette di costruire una relazione unica con il bambino.
Ecco quindi che il gioco è un’attività che va preparata e studiata, curata e valutata e che richiede entusiasmo da chi la propone (magari in futuro un post sulle figure dell’educatore/animatore ci starebbe tutto)… ma ovviamente i paletti, come le regole, sono fatti per girarci attorno ed è altrettanto vero che il gioco libero va comunque considerato uno strumento rilevante non solo in casa in famiglia ma anche in una dinamica di gruppo. Dedicare del tempo quindi a “giochiamo a quello che ci ispira”, anche “solo” a buttarci giù dalla collina rotolando, è fondamentale.