La prima bicicletta di Matilde è senza pedali: è una Strider
Voi ragazzi quando avete imparato ad andare in bicicletta? Io me lo ricordo come fosse oggi: andare in bici è una di quelle prime volte che non si dimenticano mai, è la magia di “stare su”, sentire il vento in faccia e avere in corpo una nuova sensazione di libertà assoluta.
Ero nel giardino di mia nonna, ghiaino sotto, mio papà che mi diceva “ti tengo” – non era vero, l’ho super perdonato – e io sono andato… dopo settimane tribolate, perché avevo usato le rotelle arghhh! E invece imparare ad andare in bici è solo una questione di equilibrio e il modo più facile, spontaneo e intuitivo per impararlo è senza pedali sin da subito. Perché è come stare in piedi, il primo movimento importante che imparano i bambini, e camminare. Dal sedersi quindi su una Balance Bike all’iniziare a spingersi per prendere velocità è un attimo.
E’ questa l’idea che ha avuto il papà che ha inventato le Strider, le prime balance bike al mondo, con il desiderio, lui amante dello sport su due ruote, di vedere quanto prima il figlio a suo agio, cosa che non succedeva con tricicli pesanti e altri accessori vari.
A me questa idea è piaciuta molto, perché credo che le cose che funzionano nella vita siano quelle che semplificano e poi quando ho avuto la fortuna di prendere in mano una Strider mi son detto… no, così leggera? Allora sì che un bambino la può fare sua e utilizzare come primo strumento personale per muoversi. Non come mi era capitato con il primo triciclo di Nicolò e la bici a rotelle. E ringrazio Strider italia per averci fornito una fiammante Strider Pro in alluminio con cerchi e dettagli in rosa, come piace a Matilde. E quando l’abbiamo aperta… è andata così!
Matilde è stata super entusiasta ma la cosa stupefacente è stata il pronti via. Se sai camminare sai andare in bici, e infatti lei ha preso subito confidenza con l’equilibrio e la velocità e pian piano ha iniziato a lasciarsi andare. Prima con passi lenti, poi con spinte sempre più veloci e alla fine, dopo qualche settimana, sfruttando anche i dislivelli del terreno per andare più veloce.
Ma i freni? Come papà ero già terrorizzato, le balance bike non hanno i freni. Ed è meglio così, perché sono i bimbi stessi a dosare la velocità e a capire quanto sono in grado di frenare con i loro piedini, rendendosi conto maggiormente dei pericoli.
E ora che Matilde ha imparato quali sono le prossime avventure? Le si leggono negli occhi, con la leggerezza (2.4 kg) e le ruote della sua Strider, appena vede una nuova superficie o possibile pista, via, si parte. La sua Strider Pro potrà stare con lei fino a 5 anni, e non solo, perché con la nuova Strider 14X (già utilizzabile dai 3 anni) si possono aggiungere anche i pedali e arrivare fino ai 7 anni vivendo la magia del passaggio alla pedalata. Perfetta poi per chi magari arriva tardi alla balance bike e vuole scoprire una nuova naturale dimensione dell’imparare ad andare su due ruote.
Su una Strider si può già salire dai 6 masi con il nuovo Baby Bundle (ah e si può andare anche sulla neve), sulla Pro che abbiamo provato noi dai 18 mesi, ma trovate tutte le informazioni qui sul sito ufficiale italiano.
E se volete provare una Strider ci sono tantissime occasioni, date una sbirciata qui sulla pagina Facebook di Strider Italia per vedere i prossimi eventi dimostrativi con piccole divertenti gare per piccoli riders. Stride On!