Coronavirus e Bambini: cosa sapere e come comportarsi
I Coronavirus sono (sì, perché in verità si tratta di un’ampia famiglia di virus) l’attuale grande sfida per la sanità pubblica globale. Un’epidemia iniziata in Cina nel dicembre 2019 e che oggi è arrivata anche in Italia con casi conclamati di contagio tra uomini e donne: ma come si comporta il Coronavirus nei bambini? Facciamo un po’ di chiarezza.
Sembra che i bambini siano meno colpiti dall’infezione e anche quelli che si sono ammalati perché entrati in contatto con familiari infettati, hanno manifestato sintomi più lievi, senza complicazioni gravi. Infatti ad oggi non si sono registrati casi di morte nei bambini contagiati da Coronavirus.
Quali sono i sintomi dell’infezione da Coronavirus?
I Coronavirus umani studiati e isolati dai ricercatori sono di quattro tipi: 229E, NL63, OC43 e HKU1. Di solito sono i responsabili di sintomi simili a quelli dell’influenza:
- Naso che cola
- Mal di testa
- Tosse
- Mal di gola
- Febbre
- Malessere generale e astenia
Sintomi molto comuni che in alcuni casi possono sfociale in bronchite e polmonite che essendo di tipo virale resistono senza difficoltà al trattamento con gli antibiotici.
Come per altre influenze, i soggetti già deboli come persone con problemi cardio-polmonari, persone affette da malattie del sistema immunitario, anziani e neonati sono quelli più in pericolo di peggioramenti anche gravi se infettati.
Perché i bambini non si ammalano?
I bambini sembrano avere una risposta immunitaria più pronta ed efficace verso il Coronavirus forse perché il loro sistema immunitario è più reattivo e abituato a difendersi dalle infezioni i generale. Inoltre, le pratiche di prevenzione adottate dagli adulti possono funzionare da protezione anche nei confronti dei più piccoli.
Se i bambini non si ammalano con il Coronavirus facilmente è una buona notizia anche per tutta la comunità, in quanto, solitamente i più piccoli fanno difficoltà a seguire norme igieniche e, come accade con gli altri tipi di malattie influenzali, sono in grado di diffondere i germi molto più facilmente tra coetanei a scuola o adulti in famiglia.
Infatti, la via di trasmissione più frequente è quella respiratoria piuttosto che quella attraverso le superfici e il cibo. Questo indica che buone abitudini di pulizia e educazione igienico-sanitaria possono fare molto per aiutare a limitare i contagi.
Misure di prevenzione all’infezione da Coronavirus per bambini
Ci sono delle buone pratiche igieniche che possiamo insegnare ai bambini per contrastare il contagio ed annullare le probabilità di ammalarsi. Si tratta di accortezze da inserire nella routine di ogni giorno con spensieratezza e da prendere come un gioco per fare sì che i bambini si abituino in maniera naturale.
Lavarsi le mani con il sapone
Lavare spesso le mani con il sapone, facendo almeno 20 secondi di schiuma, è la prima pratica da imparare. Ci sono tantissime filastrocche per lavarsi le mani da imparare e cantare insieme ai bambini, eccone una molto simpatica che vi piacerà:
Per poter ben iniziare,
il sapone devi usare, un pochino mica tanto,
non bisogna esagerare!
Palmo-palmo, palmo-dorso, dorso-palmo, mano-mano,
Otto dita da sfregare, poi non dimenticare…
I pollicioni da lavare, i polpastrelli da lustrare,
poi con cura risciacquare.
Poi ti asciughi con impegno e il gioco è fatto,
chiudi bene il rubinetto, e puoi esser soddisfatto!
La filastrocca dura giusto il tempo che ci vuole per lavarsi le mani in maniera sicura ed efficace.
Starnutire nel gomito
Imparare a starnutire nel fazzoletto, meglio se di carta, è un obiettivo difficile da raggiungere per i bambini, è molto più immediato per loro abituarsi a starnutire all’interno del gomito per limitare la diffusione dei germi attraverso l’aria e le mani.
Per insegnare questo gesto che può non risultare molto naturale, si può pensare di imitare i grandi giocatori di calcio che eseguono la famosa mossa della “Dab Dance” detto anche appunto il “Ballo dello Starnuto”!
Può suonare ridicolo, ma funziona!
Dormire bene
Un’altra regola importante è quella di assicurare ai bambini un sonno adeguato. In età pediatrica, infatti, è testato che dormire bene e in maniera profonda previene la febbre e le infezioni.
La qualità e la quantità di sonno nei bambini sono molto importanti:
- assicurati di areare bene la stanza da letto dopo ogni risveglio
- cambia spesso le lenzuola
- durante la notte è meglio se la temperatura delle camere non superi i 20°C
- cercare di cenare presto e andare a dormire di conseguenza migliora la qualità del sonno, sia nei bambini che negli adulti
Dieta anti virus
Non esiste una dieta che previene le malattie virali, ma è sicuro che mangiare tanta frutta e verdura, e una routine alimentare ricca di vitamine di origine vegetale naturale (da prediligere sempre agli integratori che trovi in farmacia) è il primo passo per un sistema immunitario reattivo e di conseguenza di una vita lunga e sana.
Come comportarsi se sospetti che il tuo bambino sia ammalato
La prima cosa da fare è quella di limitare le uscite, rimanere in casa e con tranquillità informarsi contattando telefonicamente il medico pediatra o il pronto soccorso pediatrico per avere informazioni. Evita di portare il tuo bambino direttamente all’ambulatorio medico o all’ospedale, per evitare di prendere altri virus e aggravare la situazione oppure rischiare di contagiare gli altri.
Le mascherine per proteggersi da schizzi di starnuti e tosse, oppure per proteggere gli altri dai virus se siamo malati, possono in parte aiutare a contenere il contagio, leggi il nostro articolo su dove acquistare le mascherine antivirus per bambini cliccando qui.