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Riassunto Libro: Nel Mare ci sono i Coccodrilli di Fabio Geda

Nel mare ci sono i coccodrilli è un libro scritto da Fabio Geda che racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari, un ragazzo afgano che lascia il suo paese in cerca di una vita migliore. Il libro descrive le sue difficoltà e le sue avventure mentre attraversa l’Iran, il Pakistan, l’India e l’Iran per arrivare in Italia.

Attraverso le sue esperienze, Enaiatollah impara a sopravvivere e a sviluppare la capacità di adattarsi a situazioni difficili e incerte. Il libro esplora temi come la migrazione, la sopravvivenza, l’amore e l’amicizia, e offre una prospettiva unica sull’esperienza dei rifugiati.

Il titolo del libro “Nel mare ci sono i coccodrilli” rappresenta un avvertimento che viene ripetuto da un personaggio del libro a Enaiatollah, quando egli decide di intraprendere la traversata pericolosa dalla costa pakistana verso l’Italia. Il personaggio gli dice che il mare è pericoloso, proprio come i coccodrilli sono pericolosi e gli consiglia di non partire.

Ma per Enaiatollah il significato del titolo va al di là della semplice metafora, perché rappresenta il fatto che per poter raggiungere i propri obiettivi, spesso si deve superare la paura, le difficoltà e i pericoli. E proprio come i coccodrilli rappresentano una minaccia nel mare, anche la vita può essere piena di ostacoli e di difficoltà ma nonostante tutto bisogna continuare a lottare.

Enaiatollah Akbari è un bambino di 10 anni quando deve prendere la decisione di lasciare il suo paese, l’Afghanistan, in cerca di una vita migliore perché sua madre muore e suo padre non può pendersi cura di lui. Durante il suo viaggio, attraversa il deserto, le montagne e le città, incontrando molte persone lungo la strada che gli offrono aiuto e consiglio.

In Pakistan, Enaiatollah vive in un campo profughi e cerca di fare amicizia con gli altri bambini lì. Tuttavia, viene vittima di bullismo da parte di alcuni degli altri bambini e deve imparare a difendersi da solo. Da lì, il protagonista si imbarca in una traversata pericolosa in mare, insieme ad altri migranti in cerca di una vita migliore.

La barca è sovraffollata, le condizioni sono disumane e i passeggeri sono costretti a sopportare la mancanza di cibo e acqua. Nonostante tutte le difficoltà, Enaiatollah riesce a raggiungere la costa italiana dove verrà accolto in un centro per richiedenti asilo.

Una volta in Italia Enaiatollah vive in un centro per richiedenti asilo, dove incontra altre persone provenienti da molti paesi diversi. Durante questo periodo, Enaiatollah fa amicizia con alcune delle persone che vivono nel centro, tra cui una insegnante italiana che gli insegna molte cose e diventa una sorta di figura materna.

Dopo aver vissuto in un centro per richiedenti asilo e aver imparato l’italiano, Enaiatollah ottiene il permesso di soggiorno e inizia a costruirsi una nuova vita.

Nel finale, Enaiatollah incontra la madre del suo migliore amico, che gli aveva promesso di prendersi cura di lui in caso di necessità. Enaiatollah è commosso e grato per la sua generosità e si rende conto di quanto sia importante l’amore e l’amicizia nella sua vita.

Alla fine, si evince che Enaiatollah, nonostante le difficoltà incontrate, riesce a ottenere un futuro migliore, mostrando come la determinazione e la forza d’animo possono fare la differenza

Enaiatollah Akbari, «Enaiat» per gli amici, ha studiato ed è diventato dottore in Scienze internazionali, sviluppo e cooperazione all’Università di Torino. Nel marzo 2022, ha, infine, ottenuto la cittadinanza italiana ufficiale.